Giovani, creatività: al via l’Accademia della Stella 2023 di Negroni. Tema di quest’anno la musica, con oltre 100 studenti chiamati a reinterpretare lo storico jingle del brand

Uno dei jingle più longevi d’Italia è il protagonista della 3^ edizione dell’iniziativa volta a scoprire, illuminare e sostenere i giovani italiani negli ambiti che rappresentano le eccellenze creative del made in Italy. In giuria tecnica, il maestro Enrico Melozzi, il critico Gino Castaldo e il cantante Albe.

 

È uno dei jingle più longevi d’Italia, andato in onda solo negli ultimi 20 anni per oltre 47mila minuti, ed è tra i jingle più popolari di sempre, reinterpretato da grandi artisti italiani del calibro di Enrico Ruggeri, Mario Biondi, Noemi e Tiromancino. Dalla sua creazione agli inizi degli anni Sessanta per gli spot radiofonici e per lo storico programma Rai, il Carosello, viene canticchiato da intere generazioni: “Le stelle sono tante, milioni di milioni…”. E ora diventa il protagonista dell’Accademia della Stella di Negroni, che per il terzo anno consecutivo riapre le sue porte alla creatività italiana.

Nata in occasione dei 90 anni di Negronetto, primo salamino tascabile brandizzato della storia italiana, l’Accademia nasce infatti con l’obiettivo di scoprire, sostenere e illuminare i giovani negli ambiti che rappresentano le eccellenze creative del made in Italy. E dopo un primo ‘viaggio’ dedicato all’arte dell’illustrazione e una seconda edizione all’insegna del videomaking, sarà la musica il tema al centro dell’edizione 2023, che questa volta chiama a raccolta i “musicisti in erba” di tutta Italia.

 

 

Saranno in particolare oltre 100 gli studenti coinvolti, provenienti da tre prestigiosi istituti musicali italiani, partner del progetto: CPM Music Institute (Milano), Saint Louis College of Music (Roma) e NAM - Nuova Audio Musicmedia (Milano). A loro spetterà il compito di reinterpretare, con il loro estro, il celebre jingle, proponendo delle rivisitazioni che saranno poi valutate da una speciale giuria tecnica composta dal direttore di orchestra Enrico Melozzi, dal giornalista e critico musicale Gino Castaldo e dal giovane cantante Albe.

“Dagli sketch televisivi di Carosello ai celebri spot radiofonici, dal jingle ai manifesti pubblicitariil brand si è storicamente posizionato tra i più all’avanguardia nel campo della comunicazione e tra i primi a comprendere l’importanza del sound branding: non c’è Negroni, infatti, senza il suo jingle – dichiara Claudia Ferrari, Responsabile Marketing Salumi Negroni –. Consapevoli, inoltre, dell’importanza della musica per i giovani, abbiamo quindi deciso di dedicare la terza edizione dell’Accademia della Stella al nostro jingle, coinvolgendo attivamente le giovani generazioni per rielaborare la sequenza magica delle note di Negroni, spaziando tra diversi generi musicali. Ciò con il duplice obiettivo di offrire loro l’opportunità di esprimere il proprio talento e di contribuire a diffondere tra i più giovani la memoria storica di un jingle entrato nell’immaginario degli italiani”.